"Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" è un dramma (rietra nella narrativa Horror e Gotica) che è stato scritto nel 1885 da Robert Louis Stevenson a seguito di un sogno che fece a cause di un attacco febbrile successivo ad un'emorragia polmonare.
La storia inizia introducendo al lettore il personaggio principale, l'avvocato Gabriel John Utterson, il quale, durante una passeggiata domenicale con il signor Richard Enfield, sente parlare per la prima volta del signor Hyde, uno strano giovane senza passato che terrorizza la gente.
In questo racconto la Londra del XIX secolo si divide in due per enfatizzare la dualità del dottor Jekyll che, bevendo una pozione da lui creata, si trasforma in Hyde per dare sfogo al suo Io maligno.
Il racconto è semplice e lettere e narrazioni dei personaggi fanno luce sui vari episodi che occorrono. Questi fatti che accadono vengono affrontati e spiegati dai diversi personaggi in forma diretta ed in forma epistolare e la fine si protrae in spiegazioni filosofiche, ma non solo, del dottor Jekyll.
Il libro mi è piaciuto molto, è un classico della letteratura vittoriana che può essere letto da chiunque, anche perché tratta di argomenti che risultano ancora attuali.
La due facciate opposte della proprietà del dottor Jekyll, il suo stesso lato nascosto che a poco a poco emerge per ribellarsi, sono una critica eccellente dell'epoca in cui visse lo scrittore.
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