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Recensioni e considerazioni

Scrivere per se stessi e per gli altri è come lasciare una traccia indelebile della propria presenza. Le idee, i pensieri, le storie, tutt...

Recensioni e considerazioni

Scrivere per se stessi e per gli altri è come lasciare una traccia indelebile della propria presenza. Le idee, i pensieri, le storie, tutte queste cose intangibili si cristallizzano quando vengono redatte e così facendo possono diventare alla portata di tutti.

Come condividere la propria passione per la letteratura con le altre persone?

Una domanda alla quale ho dato una risposta personale in quanto vorrei avere il piacere di condividere con gli altri le mie idee riguardanti i libri che leggo. Recensioni ma non solo, è giusto che un possibile lettore non trovi un preludio alla fine della storia, ma d'altro canto credo che portare separatamente anche delle considerazioni sulla totalità del libro permetta di capire questo a fondo. Certamente saranno e rimarranno mie riflessioni personali ma, come la recensione accompagna l'inizio di una lettura, queste accompagnano la fine; prima di mettere da parte i libri conclusi trovo giusto dedicar loro del tempo in cui il rivivere la storia mi permette di dar sfogo alle riflessioni. Le recensioni saranno dunque delle opinioni personali riguardo le trame dei libri senza fare anticipazioni. Le considerazioni invece tratteranno di tutto il libro: dello svolgimento della storia, di frasi importanti su cui ci tengo a soffermarmi, un commento sul finale e molto altro. 

Le recensioni e le considerazioni non hanno una cadenza periodica, questo perché sono dell'opinione che un libro vada letto per il piacere di farlo e non per scriverne qualcosa al riguardo per attirare la gente. A parer mio un libro non può essere goduto se non dandogli le giuste attenzioni, impegnando un certo tempo per leggerlo.  

Filippo Maria

Testo scritto da Filippo Maria. Non utilizzabile senza il permesso del sottoscritto.